L’auto esplorazione, o osservazione di Sé, è una componente essenziale dell’orientamento energetico psicofisico e di qualsiasi percorso di sviluppo personale e spirituale.
L’auto esplorazione si contrappone all’osservazione del mondo esterno e delle altre persone ed è molto più attendibile, oltre che utile. L’osservazione di ciò che c’è “fuori” è parziale e relativa, perché non possediamo molti elementi della realtà sensibile e apparente; non conosciamo il mondo interiore delle altre persone: esperienze, intenzioni, pensieri, sentimenti ed emozioni: al limite possiamo farcene un idea.
L’osservazione di noi stessi, per contro, può essere più lucida e precisa, perché possiamo conoscere e “sentire” nel qui e ora, intenzioni, sentimenti, pensieri ed emozioni; sappiamo la nostra storia e il nostro passato, le nostre aspirazioni e le nostre fragilità.
L’auto esplorazione è un atto di amore e di fiducia. Diversamente dall’auto giudizio che è inutile e orgoglioso, nell’osservazione di Sé si parte dal presupposto che sia possibile scoprire e guarire le convinzioni limitanti, gli autosabotaggi, i piccoli e grandi egoismi e tranelli che ci fanno – alla lunga – essere meno felici.
L’auto esplorazione è un potente antidoto per evitare energie dannose e deleterie come auto commiserazione, giudizio, malumore, insoddisfazione, vittimismo e senso di colpa. Osservandoci possiamo riconoscere per tempo queste energie distruttive e depotenziarle, ricorrere all’auto ironia e alla fiducia, affermando la volontà di benessere e pienezza, aprendoci alla magia della vita.
L’auto osservazione è utile a vivere meglio con le altre persone, cocreare e cooperare, perché scoprendo e accettando ogni giorno le nostre contraddizioni e fragilità, diventa naturale accogliere con empatia quelle degli altri, evitando di irrigidirsi e di giudicare.
L’osservazione neutrale di Sé, condotta in armonia mente-cuore, non è un’astrazione razionale o un esercizio cerebrale, ma al contrario un potente esercizio di presenza nel “qui e ora” che procura inevitabilmente pace e consapevolezza.
Praticando l’auto esplorazione, possiamo scegliere di non giudicare né interpretare gli eventi e le energie che si susseguono nel corso della giornata (pensieri, sentimenti, emozioni, azioni) e semplicemente ribadire, utilizzando il nostro potere personale, la direzione che abbiamo scelto, ricordando il nostro intento più profondo.
Osservando in modo neutrale e affettuoso la nostra vita quotidiana, è più facile evitare di identificarsi o riconoscere l’identificazione prima che si cristallizzi e metta radici, lasciando la mente più leggera e al servizio della scintilla divina creativa presente in noi.
L’osservazione neutrale e fiduciosa è un esercizio piacevole che non procura sensi di colpa o disagio, perché lo spirito che la anima è la volontà di essere felici e consapevoli, non illusoriamente “migliori” o perfetti. Tutto ciò che emerge dalla nostra osservazione può essere utile e costruttivo, secondo il significato che gli daremo con il nostro potere personale.
L’auto esplorazione ci aiuta a riconoscere il torpore e l’inquietudine, smascherare idee, desideri, convinzioni, abitudini e cristallizzazioni che non ci appartengono e non sono “nostri”, elaborare le lezioni evolutive, modificare e correggere le strategie, rivedere gli obiettivi e verificare la motivazione e la passione per la vita…
L’osservazione ci permette di tenere a bada la mente, evitando che ci seduca con la paura, che ci tolga dal presente e dalle sue potenzialità, riportandoci nel passato o verso un futuro che non abbiamo ancora costruito.
L’osservazione ci da la possibilità di riconoscere la sincronicità e la magia della vita, di assaporare il presente ed essere più creativi…
L’osservazione aiuta a riconoscere le diverse sfaccettature del nostro “io”, le maschere e le sub personalità che si alternano fra loro, a prendersi meno sul serio, giocare e sdrammatizzare, riconducendo tutto alla consapevole pace unificante del cuore…
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