La legge di attrazione in pratica
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Base della legge d’attrazione è che si “attira” l’energia che si produce.
È semplicemente un fenomeno di risonanza energetica, come un diapason che si mette a suonare se un altro diapason vicino accordato alla stessa frequenza, sta suonando.
Le prime considerazioni sulla legge d’attrazione ci rimandano dunque a considerare l’enorme importanza e responsabilità contenuta nelle emozioni che sentiamo, nelle valutazioni che facciamo, nei sentimenti e nei pensieri che proviamo…
La consapevolezza di questa dinamica ha spesso prodotto una pericolosissima trappola, andando a risuonare su un moralismo deteriore e sulla rigidità etica tipica della cultura cattolica e più in generale del dogmatismo religioso: la censura.
Censurare le proprie emozioni, i sentimenti o i pensieri non cambia la loro frequenza, anzi la potenzia. È un po’ come ascoltare Radio Dj e affermare continuamente che si sta ascoltando Radio Capital: chi ci sta vicino si accorge ancora di più di cosa stiamo realmente ascoltando.
Le cose a cui resistiamo, diventano più grandi e potenti.
Il nostro inconscio è naturalmente esperienziale e si oppone alle sciocche ipocrisie della mente conscia. Provate a chiudere gli occhi e sforzatevi di NON vedere un pomodoro… e lo vedrete. Sforzatevi di dormire e vi sveglierete, perché le NON esperienze sono una congettura, una astrazione della mente conscia che non ha riscontro nella vita reale che è quella che condiziona il molto più potente inconscio.
La censura è quindi inutile e dannosa.
Un saggio prete cattolico, Anthony De Mello, in un suo divertente libro affermava stupito che in confessionale i preti parlavano solo di sesso e le prostitute solo di Dio… I concetti che rispettivamente negavano e censuravano.
Per mettere in moto la legge di attrazione quindi, non è sufficiente “simulare” una frequenza, bisogna viverla realmente.
Se io continuo a ripetere e ripetermi che voglio l’abbondanza e la prosperità ma intimamente risuono su una vibrazione di paura e scarsità, continuerò ad entrare in risonanza con la scarsità e ad attirarla nella mia vita.
Se io mi ripeto che voglio amare ed essere amato, ma intimamente risuono su pretese e bisogni, continuerò ad attirare tali energie…
Non è sufficiente compilare tanti foglietti o ripetersi continuamente dei mantra per cambiare le proprie frequenze, serve un esperienza più profonda.
Come fare?
In primo luogo occorre attivare la meravigliosa energia della presenza e della consapevolezza.
Renderci conto di cosa stiamo realmente attirando adesso.
Emozioni, pensieri e sentimenti non sono colpe: accadono.
Accorgersi di ciò che accade e accoglierlo fiduciosamente continuando a mandare amore a noi stessi è un atto di grande impatto energetico.
Se invece di censurare le mie emozioni e i miei pensieri, li riconosco come tali, li osservo e cerco di non identificarmi in essi, l’energia che sto creando ( e quindi attirando) è di consapevolezza.
Colpevolizzarsi per i propri pensieri e sentimenti è inutile e sciocco perché oltre a non servire a nulla ci fa risuonare su frequenze di autogiudizio e giudizio e ci fa attirare tali frequenze….
Iniziando a praticare la presenza nel qui e ora e la consapevolezza, ci accorgeremo di tutte le inutili energie che come degli automi stavamo producendo e potremo festeggiare per questo, scegliendo poi eventualmente di mettere in discussione le co

Questo è l’unico, piccolo lavoro che può fare la nostra mente conscia. Il 93 per cento di tutto quello che è il nostro essere è governato dall’inconscio, ma quel piccolo 7 per cento rappresentato dal conscio stabilisce cosa e come governare. Ad esempio SCEGLIERE di stare in presenza fiduciosa durante un emozione, pur sentendo l’emozione. E’ il libero arbitrio – se vogliamo vederlo così – che richiede una partecipazione razionale e un elemento di attesa e di scelta che frustri l’ego e al tempo stesso crei una condizione di alchimia e di trasformazione energetica.
Il secondo passo per attivare l’enorme potere della legge d’attrazione è nutrirsi di stimoli, idee, contenuti, esperienze e persone che sono su questo cammino da più tempo e che naturalmente e spontaneamente possono farci da coach…
Stare vicino a tali persone aiuta perché sono dei ripetitori energetici potenti. E lo sono solo perché hanno praticato molto. Mi raccontavano ad esempio degli amici in questi giorni, di come è stato piacevole l’incontro con Sogyal Rinpoche e di come è stato facile in sua presenza mantenere la mente sgombra…Queste persone sono ovunque intorno a noi, alcune più conosciute e altre meno. Si riconoscono perché non si prendono troppo sul serio, cercano sempre il positivo, sono generalmente spontanee, soddisfatte e hanno entusiasmo in quello che fanno.
Bisogna evitare come la peste di mitizzarli o di cadere nel dogmatismo che genera censura, magari un ripetitore di energia positiva può essere il vostro panettiere o il gommista…
Con l’aiuto di queste persone, terapisti, associazioni gruppi e frequentazioni in risonanza tutto diventa più semplice.
Se voglio attivare la legge d’attrazione senza cambiare una virgola nella mia vita, senza fare spazio a cose nuove, e senza rivedere le mie convinzioni, sono come uno che vuole cambiare canale senza usare il telecomando: continuerò per forza a vedere lo stesso programma!
Contemporaneamente a questo secondo passo bisogna fare attenzione ai tanti produttori di energie inutili e dannose che ci sono in giro. Magari sono vicino a noi, magari sono famigliari o parenti e bisogna prestare molta attenzione nel non giudicarli, perché altrimenti entriamo in risonanza con l’energia del giudizio e dell’insoddisfazione e ….attiriamo risonanze sgradevoli.
Per far questo ci vuole autonomia, lasciare agli altri il diritto di essere come sono, molta ironia e….la capacità di difendere i propri spazi sacri e le proprie nuove intenzioni anche rompendo degli schemi, come ad esempio scegliendo di non nutrirsi troppo di televisione, giornali, brontolii politici, populismi da social network e similari…
La domanda che in qualsiasi momento può farci riflettere sull’energia che stiamo attirando è molto semplice: Che cosa sento in questo momento? Come sto? Sono soddisfatto? Mi sento al posto giusto al momento giusto?
L’ultimo passo per attivare alla grande la legge di attrazione è ricordarsi di cosa ci piace e di cosa ci appassiona.
La passione, l’emozione, il piacere sono energie molto potenti, come la gioia, la motivazione e l’entusiasmo.
Molte volte ci siamo talmente identificati nel brontolio, nell’auto commiserazione, nell’insoddisfazione e nel vittimismo da esserci dimenticati quali sono le nostre passioni e le nostre abilità.
Prendere in mano un pennello, disegnare, suonare uno strumento, praticare uno sport, esplorare mondi sconosciuti con la lettura, cucinare una prelibatezza, rotolarsi nell’erba e chissà quante altre meravigliose cose…possono essere i primi switch per iniziare ad attirare nuove energie e con esse nuove intuizioni, nuove relazioni e cooperare per un mondo migliore.