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Nuova Fisica e nuova Medicina

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L’osservazione dei fenomeni delle scienze naturali ha da sempre condizionato i modelli di pensiero, di comportamento e di ricerca degli esseri umani. Medicina, biologia, filosofia, psicologia e religione come tante altre discipline e pratiche, sono state influenzate nel corso dei secoli dalla fisica e dalle sue leggi che via via andavano a modificarsi con l’avvento di nuove scoperte e consapevolezze.

Nei tempi antichi, una conoscenza grossolana e superficiale delle leggi della natura, corrispondeva ad un approccio altrettanto grossolano, poco razionale e superstizioso di interpretazione della realtà circostante. La rivoluzione copernicana e l’ondata di razionalità dell’illuminismo hanno condizionato alla rovescia, specie nella civiltà occidentale i modelli di comportamento e di pensiero andando via via a separare l’ambito scientifico da quello spirituale e filosofico…

Le straordinarie scoperte della fisica quantistica e le conseguenze pratiche dei nuovi modelli, stanno attualmente ribaltando completamente il modo di leggere e interpretare la realtà.

Si potrebbe dire che ad ogni Fisica corrisponde una medicina, una lettura della biologia, una psicologia, una filosofia, un modo di esprimere la spiritualità e tutta una serie di schemi di interpretazione della vita.

In questi tempi stiamo vivendo una fase di transizione, un graduale passaggio tra due modalità completamente differenti che io reputo di portata epocale, pari se non superiore alla rivoluzione copernicana, in termini di conseguenze e possibilità.

Siamo ancora profondamente inseriti nei modelli della Fisica Meccanica fatta di FORZE, di OGGETTI e di SEPARAZIONE tra gli oggetti.

La medicina è intrisa di tali modelli: l’alternanza salute – malattia è vista come gioco di forze.

La malattia è il “male”, brutto e cattivo, che deve essere scacciato dalle pratiche “buone” della chirurgia e della farmaceutica.

Le cause delle malattie sono prevalentemente ricercate nella dimensione materiale (oggetti) negli squilibri chimici causati dall’incepparsi (separazione) di meccanismi e automatismi, nella rottura di giochi di forze o nell’ineluttabilità della genetica.

La lettura di tali cause considera l’uomo passivo di fronte a questi eventi e delega ad una “casta” di esperti il ruolo di salvatori (“dottore, mi dica cos’ho e cosa devo fare”).

I nuovi modelli della Fisica Quantistica parlano di risonanze, di onde, di equivalenza tra materia ed energia e di campo quantico universale all’interno del quale non esiste separazione tra gli oggetti o se esiste è apparente, di percezione capace di influenzare la genetica e il DNA.

Per tali modelli la malattia è intesa come una mancanza di risonanza armonica tra molteplici componenti sottili come il pensiero, l’emozione, il sentimento, l’intenzione che influenzano la realtà chimica/energetica dell’organismo e dell’ambiente cellulare.

La lettura delle cause e delle concause mette in primo piano il ruolo attivo del paziente nei processi di malattia e di guarigione, l’importanza dei suoi pensieri, delle sue convinzioni, delle percezioni, di sentimenti e emozioni…

Per tale lettura la malattia può essere persino una componente (per quanto sgradevole) dell’evoluzione, un opportunità per riconoscere e modificare le energie sottili che si producono.

Se per la fisica (e la medicina) delle forze e della separazione la dimensione materiale è prioritaria, per la fisica (e la medicina) delle risonanze è esattamente il contrario.

Più un energia è immateriale, più è forte e la stessa materia non è altro che un onda “collassata” e cioè vibrante ad una frequenza inferiore capace di essere colta dai nostri sensi…

L’avvicinarsi tra scienza e spiritualità che è una logica conseguenza dei nuovi modelli della fisica ci aiuta a comprendere le metafore contenute nei libri sacri, come ad esempio il Vangelo in cui Gesù sosteneva che “non è quello che entra nell’uomo che inquina l’uomo, ma quello che esce dal suo cuore: pensieri, intenzioni, ecc”

Gesù forse conosceva la Fisica quantistica?

La conoscevano per caso gli antichi buddisti mahayani nel sostenere che “la realtà esiste solo dove la mente porta la sua attenzione”?

Gesù poteva sapere che migliaia di anni dopo si sarebbe studiato il campo magnetico del cuore umano e dimostrato essere 5000 volte più potente di quello del cervello, con un estensione tale da condizionare l’ambiente energetico sino a sette metri di distanza?

Diventando consapevoli del nostro ruolo di creatori della realtà circostante, cambia totalmente il concetto di “prevenzione” che non riguarda più soltanto la dimensione grossolana e materiale ma soprattutto quella sottile e impalpabile.

Accorgendoci che pensieri, emozioni, sentimenti, intenzioni e convinzioni condizionano inesorabilmente sia la nostra realtà biologica che quella esterna, possiamo imparare ad esercitare la miglior forma di prevenzione per vivere più a lungo e meglio…

Riconoscendo la nostra forza e il nostro potere personale, non abbiamo più bisogno di mettere i santi o i maestri su un piedistallo, perché ciò che hanno fatto loro lo possiamo fare anche noi. Le guarigioni dei vangeli, degli atti degli apostoli e i tanti “miracoli” documentati dalla storia della spiritualità alla luce della Fisica quantistica sono semplicemente dei modelli di risonanze armoniche molto potenti, possibilità dell’energia di cui facciamo parte.

E come diceva Einstein:

“Tutto è Energia e questo è tutto quello che Esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella Realtà. Non c’è un’altra via. Questa non è filosofia. Questa è Fisica.”

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